State per acquistare un cucciolo di West Highland White Terrier? State valutando una serie di allevatori (che allevino solo Westie, mi raccomando!)? Forse quando seguirà potrà esservi utile sia per valutare la serietà dell’allevatore sia per non farvi fregare. Considerare il pedigree un semplice pezzo di carta è quanto di più sbagliato. Questo, detto anche certificato di iscrizione al registro origini italiano, rilasciato solo ed esclusivamente dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), è una sorta di carta di identità del cane che racchiude tutti i dati utili che lo riguardano quali:
- razza;
- data di nascita;
- numero di microchip;
- colore mantello;
- numero di iscrizione al ROI (registro origini italiano);
- allevatore;
- proprietario;
- albero genealogico fino alla quarta generazione.
Per legge, e questo è bene che si sappia, un cane privo di pedigree deve essere ceduto gratuitamente in quanto in assenza di tale certificato risulta difficile stabilire se il soggetto in questione sia realmente un cane di razza. Altro elemento da tenere in considerazione è che la richiesta di pedigree (che solo l’allevatore può fare) costa all’incirca € 25, una cifra irrisoria quindi. Tenendo in considerazione questi due aspetti risulta naturale diffidare di allevatori che operano e cedono cuccioli privi di certificato.
Ma c’è di più: da questo documento possono emergere altri aspetta da non sottovalutare. La presenza di cani titolati innanzitutto, indica indubbiamente una maggiore garanzia riguardo la tipicità del cane e anche una minore incidenza di malattie genetiche. I cani cosiddetti “campioni” sono sicuramente stati testati maggiormente e quindi più sicuri nella trasmissione di deficit ereditari.
Ma andiamo avanti: acquistare un cucciolo privo di pedigree significa sostenere l’allevamento commerciale, quello che sfrutta e non rispetta minimamente i cani, per nulla sensibile al benessere animale e alla selezione consapevole.
Ma se ancora non ho convinto il lettore, mi permetto di dare un consiglio: piuttosto che acquistare un cane del quale si nutrono dubbi sulle origini, tipicità e salute, trovo più intelligente recarsi ad un canile e adottare un meticcio (magari facendo un’offerta al canile stesso). In un colpo solo si avrà un cane salvato e reso felice, un canile meno pressato, un padrone che non si è fatto truffare!