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Il Toelettatore: come sceglierlo.

L’istinto porterebbe senza dubbio al negozio vicino a casa, carino e ben arredato, consigliato da conoscenti e da ottime recensioni, gestito da personale sempre sorridente e amorevole verso i clienti a quattro zampe. Il problema è che tutto questo costituisce l’apparenza ma di sostanza c’è ben poco. Partiamo da tre parole di origine anglosassone che è bene sapere: stripping, grooming e trimming. Con il termine stripping indichiamo la tecnica con la quale si favorisce il ricambio del pelo, togliendo con una leggera pressione quello morto, più lungo, lasciando quello in crescita, ancora ben radicato. Questa procedura risulta necessaria se si parla di “peli duri”, propri di molte (ma non tutte) razze Terrier, Schnauzer, Bassotti a pelo duro. Con grooming si intende invece la toelettatura vera e propria, ossia la regolare manutenzione del pelo o, se si preferisce, la sua costante gestione in modo che il mantello del nostro West Highland White Terrier risulti sempre in ordine. Comprende quindi anche un leggero stripping. Infine il trimming riguarda le rifiniture per un risultato ottimale, sempre naturale e mai artefatto. Come precisato sopra, il pelo del West Highland White Terrier, non solamente per essere uno dei più problematici tra tutte le razze canine (a fini espositivi), va costantemente gestito e, nel caso in cui ci si trovi in presenza delL’indesiderato pelo morbido sarà necessario qualche intervento in più. Sconsigliato, almeno che certe patologie lo richiedano, l’utilizzo della cosiddetta macchinetta o del taglio a forbice. Torniamo al punto: il toelettatore! Qualsiasi operatore del settore si presenterà a voi come un vero esperto e appassionato della razza. E’ un po’ come chiedere all’oste se il suo vino è buono. Purtroppo però solo in pochi possono vantare reali competenze a proposito. Il primo scoglio che molti professionisti non riescono a superare è proprio lo stripping. Non tutti lo sanno fare correttamente e tanti dicono di farlo ma poi il pelo, vuoi per carenza di tempo, vuoi per incompetenza, risulta tagliato. Il primo passo da compiere è indubbiamente chiedere un nominativo all’allevatore dal quale abbiamo acquistato il cucciolo di West Highland White Terrier. Se ne fosse sprovvisto, potrebbe essere utile chiedere al toelettatore che più ci ispira fiducia, una sorta di curriculum ossia foto di “lavori” fatti, eventuali sue partecipazioni a gare di toelettatura o ancora meglio, di esposizioni canine. Chiedere inoltre di poter rimanere nel locale durante il trattamento, almeno per la prima volta. Infine un consiglio che credo possa essere molto utile: abituate il vostro cucciolo ad essere spazzolato su tutto il corpo (non solo sulla schiena!) in modo che quando arriverà il momento di passare sotto le mani di un estraneo, fronteggerà la situazione come un vero Terrier sa fare!      

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L’indesiderato pelo morbido

Accade di frequente che in una cucciolata vi sia la presenza di uno o più Westie che si differenziano dagli altri, catturando lo sguardo per il loro aspetto da peluche. Sono talmente buffi e teneri che risultano quasi sempre i prescelti da occhi inesperti. Occorre pero’ sottolineare che si tratta di un difetto, che indubbiamente può essere migliorato, ma che comunque lo standard di razza non ammette. Il pelo del West Highland White Terrier, si sa, è doppio: un sottopelo folto e lanoso e un pelo duro, lungo circa 3 cm, privo di ricci. Nel caso invece di un West Highland White Terrier con il pelo morbido, presenta un unica tessitura  e inevitabilmente indesiderate onde. Questo  richiederà senza ombra di dubbio più lavoro  e per questo sarà necessario rivolgersi a mani esperte. L’obiettivo sarà infatti quello di renderlo il più possibile duro e per nulla svolazzante. Sottoporre fin da subito il cucciolo a brevi sedute di stripping per abituarlo e l’uso di detergenti cheratinici gli renderà il tutto meno traumatico. A questo punto qualcuno si domanderà il perché voler rendere il pelo duro a tutti i costi. Non e’ obbligatorio, sia chiaro, ma vi assicuro che il pelo richiesto dallo standard, nel West Highland White Terrier ha vantaggi da non sottovalutare. Il primo, è che, a differenza di quello morbido, si sporca meno facilmente, si pulisce con una spazzolata e non necessita di bagni frequenti. Altro vantaggio è che cresce meno lentamente e necessità quindi di una minore manutenzione. Infine, altro vantaggio da non sottovalutare riguarda la pelle, che risulta più sana, riducendo notevolmente la probabilità di indesiderate dermatiti. Per concludere, il pelo, nella scelta del cucciolo di Westie non dovrà essere elemento discriminante ma neppure determinante. Non si tratta certamente di un difetto invalidante ma teniamo conto del fatto che essere attratti dal cucciolo con il pelo morbido potrebbe essere un errore è richiederà in futuro interventi più frequenti da mani esperte. Farsi consigliare dall’allevatore, quindi, e cercare fin da subito un toelettatore professionista in zona, credo sia la mossa giusta!

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